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I Bradipi campioni d'Italia 2016 e vittoria in Supercoppa, il secondo scudetto nella storia dell

Basket in carrozzina, i Bradipi premiati dal presidente Bonaccini.

C’è una Bologna del basket che vince, nello sport e nella vita. Sono i Bradipi Circolo Dozza, per il secondo anno consecutivo campioni italiani juniores di pallacanestro in carrozzina, che questa mattina sono stati ricevuti con tutti gli onori in viale Aldo Moro dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “Un successo che conferma il valore del vostro impegno”, ha voluto far scrivere il presidente Bonaccini nella targa consegnata al capitano dei Bradip, il pivot e veterano della squadra Eugenio Pepoli.

Nella sede della Regione Eugenio Pepoli è arrivato con i compagni Federico Ventura, Giacomo Forcione, Andrea Molaro, Arturo Arcidiacono, Matteo Mordenti, Luca Minghetti, Alessandro D’Andrea e il giovanissimo (solo 9 anni) Antonio D’Andrea. Insieme a loro anche l’allenatrice Claudia Bedin, il presidente Biagio Saldutto con tutto lo staff tecnico, molti genitori, il presidente del Circolo Dozza Davide Capelli e anche la presidente del Comitato paralimpico dell’Emilia-Romagna Melissa Milani.

“Nel congratularmi per i vostri successi sportivi desidero ancora una volta ribadire la grande attenzione della Regione allo sport, di cui ho voluto assumere personalmente la delega – ha dichiarato il presidente Bonaccini rivolgendosi alla squadra –. E sullo sport intendiamo investire 20 milioni di euro nell’intera legislatura per migliorare l’impiantistica e gli spazi sportivi del nostro territorio, anche rimuovendo le barriere architettoniche. Come Regione – ha sottolineato – guardiamo al movimento sportivo anche come a uno strumento di aggregazione, inclusione sociale, offerta di opportunità per tutti. Nessuno deve restare indietro, anche l’ultimo – e non è certo il vostro caso – deve poter tagliare il traguardo”.

Presente all’incontro anche il sottosegretario Andrea Rossi, che dopo aver richiamato la stretta collaborazione con il Comitato paraolimpico, ha annunciato l’impegno della Regione a finanziare con 30 mila euro la riqualificazione di una chiesa in una favelas di Rio, che a settembre sarà “casa Italia” per gli atleti azzurri impegnati nella prossima edizione delle Paraolimpiadi.

Formata da 10 atleti di entrambi i sessi, di cui due normodotati, con età da 9 a 20 anni e poco più, i Bradipi hanno conquistato il campionato juniores lo scorso 5 giugno a Pistoia. Un esempio di integrazione, che tiene alta la bandiera del movimento paralimpico emilia-romagnolo. “Sono onorata di essere qui insieme a voi – ha detto agli atleti la presidente del Cip regionale Melissa Milani –. Siete la dimostrazione di quanto lo sport paralimpico si stia sviluppando nella nostra regione, grazie per tutto quello che avete fatto fino a oggi”.

“Grazie a Melissa Milani che con il suo aiuto è stata vicina non solo a noi, ma a tutto il movimento paralimpico dell’Emilia-Romagna”, ha aggiunto il presidente dei Bradipi (e giocatore della formazione senior che milita in serie B) Biagio Saldutto. “In questi anni i ragazzi hanno fatto un grande percorso di crescita, sportiva e personale”. A fargli eco il direttore sportivo Germano Pepoli: “Il nostro motto è ‘Noi può’, perché i ragazzi insieme possono tutto, la disabilità è una barriera mentale prima ancora che architettonica”.

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